Cosa fare a Portland: le esperienze da non perdere
Cosa fare a Portland, Oregon. Una tappa del mio viaggio in USA che mi ispirava molto, e che si è rivelata anche meglio di come me la immaginavo. Era abbastanza ovvio che mi piacesse, è una delle città più bike-friendly del mondo, è piena di birrifici artigianali, c’è una bella vita notturna è anche fonte di buona musica rock da qualche decennio. L’atmosfera di Portland è difficile da spiegare, è una città alternativa, a misura di giovani e tremendamente divertente, ma anche un polo culturale; è molto moderna ma ancora legata al suo passato, all’Oregon dei pionieri e degli avventurieri.
Per me non si è trattato solo di fare un giro in città. Portland me la sono vissuta intensamente nei tre giorni che ci ho passato. Ho cercato di ottenere il meglio da questa città, e sono stata fortunata perché ho incontrato diverse persone che mi hanno aiutato a fare esperienze autentiche, come Paul, il ragazzo da cui ho fatto Couchsurfing. E non poteva che andare a finire così, che a Portland, Oregon, io mi ci sono sentita a casa.
Portland è una delle città degli USA più vivaci e fuori dagli schemi in cui sia mai stata, ma non è soltanto questo. È anche un polo artistico e culturale, una città di frontiera dalla storia breve ma intensa che ha modellato il carattere del luogo, con una popolazione multiculturale che celebra e valorizza le differenze.
Per gli amanti della cultura ci sono musei dedicati all’arte, alla scienza e alla storia – alcuni davvero interessanti e particolari, anche se poco noti – e tanti giardini molto diversi tra loro. E non essendo particolarmente grande tutto è raggiungibile a piedi, in bicicletta (che è il modo migliore per girare qui) o con pochi minuti di tram o autobus.
Io avevo l’Attraction Pass di Travel Portland, una comoda card che permette l’ingresso alle principali attrazioni della città ad un prezzo scontato. Se stai pensando di visitare Portland ti consiglio di farci un pensierino: si acquista sul sito ufficiale e ci sono varie formule e prezzi a seconda di quali e quante attrazioni vuoi visitare.
E così ecco una lista di luoghi e attività, non proprio un elenco di cosa fare a Portland, ma le esperienze da non perdere in questa città che è tutta da vivere, più che da visitare.
Indice dei contenuti:
Cosa fare a Portland: le esperienze da non perdere
Bere una birra artigianale in una microbrewery
Chiamata anche Beervana, Portland è la capitale americana delle microbreweries, ovvero i birrifici artigianali. Le birre che ho bevuto erano sempre buonissime, anche se abbastanza diverse da quelle europee. Qui ho assaggiato birre aromatizzate alla ciliegia e alla pesca, ma il vero colpo di fulmine l’ho avuto per le milk stout (birre prodotte con il lattosio) e per le sour beers, birre acide con un processo produttivo molto complicato e rischioso (nel senso che non si sa come possa essere il risultato finché non si assaggia).
Ci sono decine e decine di microbreweries interessanti, ma la più bella e la più rock and roll in cui sono stata è sicuramente la Crystal Ballroom, nel Pearl District. Una sala da ballo del 1914 dove negli anni hanno suonato James Brown, Ike e Tina Turner, i Grateful Dead e gli Electric Prunes. Oggi al piano terra ospita un microbirrificio con ottima birra, biliardi e il flipper dei Rolling Stones, mentre al primo piano si continuano a tenere concerti rock sullo stesso bellissimo palco dallo stile retrò. Segnalo anche la Cascade Barrel House, specializzata nelle sour beers, ottime.
Cosa fare a Portland: scoprire la città in bicicletta
Portland è una delle città più a misura di bicicletta di tutti gli USA e del mondo, e pedalare per le strade del centro è un piacere che ci si può godere in totale sicurezza. Qui quasi tutti usano il caschetto e vanno su bici fighissime, magari vintage, possibilmente a scatto fisso e tenute benissimo (bici che a Firenze durerebbero da Natale a Santo Stefano). Ebbene sì, Portland è un po’ hipster.
Ma tornando al piacere di andare in bici, la città non è molto grande e la bicicletta è un ottimo mezzo per visitare Portland. Una volta tanto è una valida opzione per girare un’intera città persino in America. Appena fuori da downtown i sobborghi sono immersi nel verde e pieni di parchi pubblici dove pedalare tra alberi e laghetti. A nord-ovest della città si stende Forest Park che è una vera e propria foresta urbana!
Io sono riuscita a fare queste due cose contemporaneamente, visitare Portland in bicicletta e assaggiare un sacco di birre, grazie a Daniel, la mia guida di PedalBike con cui ho fatto un tour guidato in bici delle microbreweries e di East Portland. Meraviglie del multi-tasking, anche se alla terza tappa cominciavo ad accusare il colpo.
Portland paradiso dello street food
L’altra cosa per cui Portland è famosa, oltre alle bici e alle birre, sono le centinaia di furgoni, carretti, roulotte e altri mezzi che vendono street food proveniente da ogni angolo del globo. Non solo, molti food cart propongono cucine fusion unendo i sapori di luoghi diversissimi, che spesso funzionano, come nel caso di Koi Fusion, che unisce cucina messicana e coreana ed è aperto fino a tardi. Ma c’è solo l’imbarazzo della scelta: ho visto food cart mediorientali, hawaiani e di ogni singolo paese asiatico, e c’è persino qualcuno che è riuscito ad esportare la cucina inglese (e probabilmente a migliorarla).
Cosa fare a Portland: visitare il sottomarino di Caccia ad Ottobre Rosso
È lo USS Blueback, proprio quello in cui è stato girato il film con Sean Connery. Ed è anche un vero sottomarino della marina americana che è stato in servizio per molti anni, prima di essere mandato in pensione e parcheggiato nel Willamette River, di fronte all’OMSI, il museo della scienza di Portland. Il sottomarino conserva ancora i missili (ovviamente disarmati) e si può visitare con un tour guidato: la mia guida turistica era Ken, ex marinaio in servizio per molti anni proprio su questo mezzo. Oggi Ken è in pensione, fa la guida volontaria. È simpaticissimo ed è un’enciclopedia vivente sui sottomarini, mi ha raccontato molti aneddoti sulla vita di ogni giorno a bordo e spero di rincontrarlo presto, magari qui a Firenze.
Mangiare un donut da Voodoo Doughnut
Alcuni dicono che non è più il miglior posto di Portland per mangiare un donut, ma è ancora tra i top, e sicuramente serve i doughnuts più belli di tutti gli Stati Uniti. Quelle di Voodoo Doughnut non sono ciambelle qualunque. Hanno le forme più strane, provocatorie e divertenti, dalla bambolina voodoo a quello coi baffi, per non parlare delle forme falliche.
E anche in fatto di gusti è sorprendente: Voodoo Doughnuts è famoso per aver lanciato il gusto al bacon e sciroppo d’acero. L’ho assaggiato, e non è male come sembra dal nome, anche se quello con base di cake (cioè torta, impasto infornato e non fritto) e glassa al cioccolato con pentacolo satanico era decisamente più godurioso.
Visitare il Portland Art Museum
Il più grande museo dell’Oregon espone collezioni d’arte uniche e molto diverse tra loro. Fotografie, disegni, arte tradizionale asiatica e pittura europea (con alcune opere di Durer e Rembrandt, tanto per fare due nomi), ed una collezione molto ampia e altrettanto bella di opere delle popolazioni native americane del nord-ovest. Nella sezione dedicata all’arte contemporanea della costa nord del Pacifico mi sono innamorata del lavoro di Wendy Red Star, un’artista della Nazione Crow che affronta con ironia molto attuale la storia e le tradizioni del suo popolo.
Oregon Museum of Science and Industry
vvero il museo della scienza e dell’industria, per gli amici OMSI. È un museo alla portata di tutti, pensato per i ragazzi ma molto divertente anche per i grandi. Qui tutto è interattivo, toccabile e sperimentabile, si tengono dimostrazioni, laboratori e ci sono scienziati volontari a disposizione per raccontare a chi vuole il proprio lavoro e la propria disciplina (io ho chiacchierato con un paleontologo).
Ci sono due cinema OMNIMAX che proiettano film 3D, un planetario ed un sottomarino parcheggiato nel Willamette River, proprio di fronte al museo. È proprio quello dove è stato girato Caccia ad Ottobre Rosso, e si può visitare accompagnati da un volontario che ha lavorato per molti anni proprio su questo sottomarino.
Oregon Historical Society
Questo museo me lo sono lasciato per ultimo, ma si è rivelato uno dei più intriganti. Il museo è dedicato alla storia dello stato dell’Oregon, dalle origini, al tempo dei pionieri e degli indiani, fino ai giorni nostri. Molto interessante la prima parte dedicata alle popolazioni native e alla conquista dell’ovest, e anche quella finale, un’interessante prospettiva sulla cultura americana – e sulla contro-cultura – degli ultimi decenni che mette in luce l’originalità di Portland e dell’Oregon rispetto al resto degli USA.
Portland Rose Garden
Conosciuta anche come the City of Roses, qui si trova il giardino botanico dedicato alle rose più antico degli Stati Uniti, ed uno dei più ricchi del mondo per varietà dei fiori. Il Portland Rose Garden è bellissimo tra maggio e settembre, quando tutti i roseti sono in fiore e diventa un trionfo di colori e profumi. Quando ci sono stata io, a fine Novembre, purtroppo era ridotto ad una distesa di rami spogli.
Cosa vedere a Portland: il giardino cinese
Altri due giardini molto interessanti provengono da culture lontane ma molto presenti in questa città multiculturale, quello cinese e quello giapponese. Il Lan Su Chinese Garden è un enorme giardino in stile dinastia Ming nel quartiere di China Town, con tutti gli elementi tipici: stagni, padiglioni, ponticelli, e una sala da tè tradizionale cinese.
Cosa vedere a Portland: il Giardino Giapponese
Anche al Japanese Garden sembra di fare un salto nello spazio, e nel cuore di Portland ci si ritrova catapultati in un giardino giapponese tradizionale composto da micro-paesaggi diversi, come il giardino del tè e quello di sabbia e pietre. Il giardino fu costruito negli anni ’60 come segno di pace e amicizia tra le due nazioni ex-rivali della Seconda Guerra Mondiale.
Entrambi i giardini orientali sono belli tutto l’anno, e sono sede di eventi culturali e incontri per avvicinare le rispettive culture d’origine a quella americana. Mi sarebbe piaciuto molto anche visitare il World Forestry Center, un museo interattivo dedicato al patrimonio forestale americano, ma purtroppo non ho avuto abbastanza tempo. Ma come ho già detto questa città sembra fatta su misura per me, e magari ci tornerò presto, chissà.
Se cerchi informazioni per un viaggio negli Stati Uniti del nord-ovest e Canada, ti consiglio di leggere anche il mio post su cosa visitare a Seattle e quello su cosa fare a Vancouver.

Per organizzare il tuo viaggio ti consiglio:
Approfondimenti su viaggi, cimiteri e molto altro:
Questa non potevo proprio perdermela! Sai che Portland è uno di quei posti che sta nella.mia mappa dei desiderata da un po’. È anche una delle città più verdi degli USA. Ma le ciambelle voodoo mi mancavano! 😉
Vacci Elena, vale la pena anche solo per una ciambella da Voodoo Doughnut!
Tra tutte le cose da fare la prima è quella che mi attira di più… 🙂
buongustaio!
ciao, per quanto riguarda mezzi pubblici o muoversi in macchina, com’è la situazione?
In macchina è molto semplice spostarsi, così come con tram e autobus. Portland è ben servita e non troppo grande, io ho girato la città in bicicletta senza troppe difficoltà. Ciao Osvaldo, grazie del commento, e se stai pianificando un viaggio a Portland buon viaggio!
Ho in programma viaggio in Oregon per fine maggio ; naturalmente Portland e’ tappa obbligata ( anche perché ci arriviamo in aereo ) per cui ti chiedo cosa, oltre la città medesima , merita vedere/visitare nei dintorni anche spostandosi in macchina max 40/50 km . Portland inizio del viaggio che poi prosegue con costa Oregon direzione sud/ California . Pensavo a sosta in città di due notti . Grazie .
Ciao Tommaso, che bel viaggio hai in programma, ti invidio! Ti mando tutto via email 😉