Corcovado, Costa Rica. Guida per visitare il parco nazionale
La tappa al Corcovado National Park era la più importante del mio viaggio in Costa Rica, quella a cui tenevo di più e intorno alla quale ho organizzato le altre tappe. In fondo è proprio per il Corcovado che ho scelto di visitare il Costa Rica. È un parco nazionale fantastico, quello con la più alta biodiversità al mondo, dove è possibile vedere da vicino animali come bradipi, giaguari, tapiri, scimmi, uccelli e molti altri.
Non è semplice organizzare questa tappa, raggiungere Drake Bay (il paese che fa da base per visitare il Corcovado) e venirne via. È molto isolato e difficile da raggiungere, e quando piove molto c’è la probabilità che saltino molti (se non tutti) i collegamenti. Quindi ero preparata a eventuali imprevisti e anche alla possibilità di dover rimandare il Corcovado di qualche giorno, o addirittura di non riuscire ad andarci. Per fortuna invece ho trovato condizioni meteo favorevoli e tutto è andato secondo i miei piani di viaggio.
Ora ti racconto tutto, cosa fare nel Corcovado, come organizzarsi al meglio e quali imprevisti prepararsi ad affrontare.
- Per vedere tutte le altre tappe: Costa Rica itinerario di viaggio
Indice dei contenuti:
Dove si trova il Corcovado
Il Corcovado National park si trova nella parte meridionale del Costa Rica, vicino al confine con lo stato di Panama. L’area protetta si trova sulla penisola di Osa, che si spinge nell’Oceano Pacifico, sulla costa occidentale del Paese.
Qui sotto trovi una mappa per farti un’idea:
Un consiglio importante: non partire per il Costa Rica senza assicurazione di viaggio! La cosa potrebbe costarti molto cara in caso di problemi di salute o imprevisti di viaggio. Io da anni faccio l’assicurazione HeyMondo, con copertura sanitaria anche in caso di covid. Se anche te scegli HeyMondo per i tuoi viaggi, ti offro uno sconto del 10% sulla tua polizza!
Corcovado, quando andare
Il periodo migliore per visitare il Costa Rica e il Corcovado è quello della stagione secca, che va all’incirca da dicembre ad aprile. Novembre e maggio sono mesi di transizione, con piogge quotidiane, ma che di solito iniziano dopo il tramonto. Io sono stata a novembre e devo dire che sono stata molto fortunata, perché non ha mai piovuto durante il giorno, e sono sempre riuscita a fare quello che avevo in programma.
Da giungo a ottobre c’è la stagione delle piogge, ed è decisamente il periodo peggiore in cui andare. Piove tantissimo, molte strade sono interrotte o impraticabili, ed è molto più difficile avvistare gli animali selvatici.
Come arrivare al Corcovado e Drake Bay
Il problema è che Drake Bay è quasi totalmente isolato dal resto del paese: da un lato il mare, dall’altro le paludi di mangrovie, e intorno al resto l’area protetta del parco nazionale. Le opzioni per arrivare fino a Drake Bay sono diverse, ma alla fine l’unica realmente fattibile secondo me è quella di arrivare in auto fino a Sierpe, e poi da qui prendere una barca, come fanno la stragrande maggioranza dei viaggiatori.
A proposito: per un viaggio on the road in Costa Rica ti consiglio di noleggiare un veicolo 4×4: magari non ne avrai bisogno, ma molte strade sono sterrate o in pessime condizioni, e basta un po’ di pioggia per renderle molto pericolose per una macchina normale. E siccome il noleggio auto in Costa Rica è particolarmente caro, la soluzione migliore è utilizzare RentalCars per trovare la compagnia di noleggio con l’offerta migliore per le tue necessità.
In auto fino a Drake Bay
L’unica strada che raggiunge Drake Bay fa un tortuoso giro intorno alla penisola inerpicandosi sulle montagne. Quel percorso richiede diverse ore e un veicolo fuoristrada, perché è in gran parte sterrata e attraversata da corsi d’acqua. I corsi d’acqua possono diventare pericolosi fiumi di fango se ci sono piogge abbondanti, e la strada diventa semplicemente inaccessibile. Di fatto è una opzione, ma è troppo rischiosa e la sconsigliano tutti, anche perché i contratti degli autonoleggi non includono l’attraversamento di fiumi e in caso di danni sono cavoli tuoi.
In auto fino a Sierpe e poi in barca
Sierpe è il paese più vicino a Drake Bay, ed è (abbastanza) facilmente raggiungibile in auto percorrendo l’autostrada 34 fino a Palmar Norte, che dista circa 15 minuti da Sierpe. Dico “abbastanza” facilmente raggiungibile perché, di nuovo, in caso di forti piogge l’autostrada che corre lungo la costa può diventare un pantano e a volta viene chiusa al traffico. In quel caso l’alternativa è una lunga deviazione nell’entroterra. Io sono arrivata a Sierpe partendo da Manuel Antonio e non ho avuto imprevisti, ci ho messo un paio d’ore di macchina.
Una volta raggiunta Sierpe bisogna lasciare l’auto a noleggio per qualche giorno (il tempo che si passerà a Drake Bay), in uno dei parcheggi custoditi che si trovano intorno al molo. Io ho pagato 6 euro al giorno. Per trovare il molo inserisci nel navigatore “Oleaje Sereno restaurant”.
Le barche per Drake Bay partono alle 11.30 e alle 15.30, ma bisogna essere lì circa un’ora prima per sbrigare le questioni del parcheggio e dei biglietti. Se arrivi all’ultimo minuto rischi di non trovare più posti disponibili, specie in alta stagione. Se perdi la barca delle 11.30 dovrai aspettare fino al pomeriggio, ma se perdi quella delle 15.30 dovrai aspettare fino al giorno dopo e trovarti un alloggio a Sterpe per la notte.
Il water taxi mi è costato circa 20 dollari (12mila colones) a tratta, ma il prezzo aumenta spesso. Il viaggio in barca dura circa un’ora, mezzo’ora tra le mangrovie del fiume e mezzo’ora in mare aperto. Ho sentito racconti da incubo sulle onde e il mare in tempesta, ma a me per fortuna non è capitato, è stato invece molto divertente.
In bus
C’è un autobus che parte dalle capitale San José alle 5 del mattino, e che dovrebbe raggiunger Palmar Norte intorno alle 11.00. Da qui poi si raggiunge Sierpe in taxi, (in teoria) in tempo per prendere la barca delle 11.30 per Drake Bay. È un po’ tutto in forse perché basta un piccolo ritardo causato dal traffico per perdere la barca e dover aspettare quella del pomeriggio.
In aereo
Per chi ha molti soldi a disposizione, beato lui, c’è un piccolissimo aeroporto vicino a Drake Bay dove atterrano pochi e costosi voli charter.
Quanti giorni stare a Drake Bay e Corcovado
Considerando quanto è complicato arrivare a Drake Bay, calcola ci vuole praticamente un’intera giornata per andare e un’altra per tornare indietro. Quindi già 2 giorni sono andati negli spostamenti. L’escursione al parco nazionale richiede un giorno intero, e siamo già a 3 giorni. Quindi questo è il minimo sindacale: bisogna stare a Drake Bay almeno 2 notti e 3 giorni (quindi anche 3 giorni di parcheggio custodito a Sierpe per l’auto a noleggio).
Se hai un giorno in più a disposizione è anche meglio, perché c’è sempre la possibilità di dover cambiare i programmi all’ultimo a causa del maltempo, e magari non riuscire a fare l’escursione nel giorno che si era programmato.
Il paese di Drake Bay
Drake Bay è un villaggio minuscolo, quattro strade in croce che non vanno da nessuna parte. È sorprendente come questa piccolissima comunità riesca a fungere da base per il sistema turistico del Parco Nazionale.
A Drake Bay non c’è quasi nulla, se non una manciata di ristoranti, un paio di minimarket e qualche Guest house dove alloggiare. Le strade sono tutte sterrate e in salita, non ci sono taxi né motorini da noleggiare. Non ci sono nemmeno bancomat, quindi devi portarti contanti sufficienti per tutto il soggiorno a Drake Bay, e anche per pagare l’alloggio (richiedono tutti il pagamento in contanti).
Inutile dire che a causa dell’isolamento, a Drake Bay è tutto ancora più caro rispetto al resto del Costa Rica: hotel, ristoranti, escursioni, supermercati.
Corcovado: cosa fare e vedere
Se ancora non si fosse capito, questa è una destinazione per gli appassionati di ecoturismo, di birdwatching e di fauna selvatica. Non è una meta adatta a chi vuole fare solo vita da spiaggia (anche se qualche ora in spiaggia non guasta!), né a chi ama la vita notturna.
In Costa Rica per proteggere la fauna e gli ecosistemi, è totalmente proibita ogni forma di caccia, di pesca e di sfruttamento degli animali. Quindi la fauna selvatica si guarda ma non si tocca, non si disturba e non si mangia.
L’attività principale del Corcovado, la cosa da fare assolutamente è l’escursione giornaliera al parco nazionale, ma ci sono altre attività interessanti che si possono fare in questa zona, a patto che si abbia tempo a sufficienza, e cioè uno o due giorni extra.
Escursione al Corcovado National Park
Eccoci finalmente al cuore della questione, l’escursione al Corcovado National Park. È un’esperienza bellissima, ho visto un sacco di animali selvatici tra cui un tapiro addormentato, i bradipi, i coccodrilli e la lucertola Gesù Cristo. E poi decine di scimmie, uccelli e piccoli mammiferi, piante incredibili e molto altro ancora. È stato davvero l’highlight del mio viaggio in Costa Rica.
Solo l’1% del Corcovado National Park è accessibile ai visitatori, il resto è giungla incontaminata. Per fare in mondo che rimanga tale ci sono alcune regole da seguire:
Il parco si può visitare soltanto accompagnati da una guida
L’accesso al parco nazionale è strettamente limitato a un centinaio di persone al giorno, quindi ti consiglio di prenotare l’escursione con largo anticipo. Sarà la prima cosa che dovrai prenotare dopo i voli. Puoi prenotarla online su Viator, e dovrai fornire una copia del passaporto.
La plastica, il cibo e qualsiasi bevanda tranne l’acqua sono vietati all’interno del parco. C’è una caffetteria, ma vende solo qualche snack. Fai una colazione molto abbondante prima di partire perché poi non mangerai nulla fino a metà pomeriggio. Anche il fumo è ovviamente vietato.
L’escursione parte dalla spiaggia di Drake Bay, Playa Colorada, e in un’ora di barca si raggiunge una delle due stazioni ranger nel parco nazionale. Le due stazioni ranger da cui partono i trekking nel parco si chiamano Sirena e San Pedrillo, San Pedrillo è più vicina e le escursioni che partono da qui sono leggermente più economiche. Pare però che la stazione di Sirena offra percorsi migliori e maggiori opportunità di avvistare la fauna, quindi ho scelto questa.
- Escursione al Corcovado – Sirena Station
- Escursione al Corcovado – San Pedrillo Station
- Escursione al Corcovado – Sirena e San Pedrillo Stations
Il trekking all’interno del parco dura circa 5 ore, con una pausa alla caffetteria. Si viene accompagnati da una guida naturalistica che sa come e dove avvistare gli animali nascosti nella foresta, e ha l’attrezzatura necessaria (telescopio, binocolo, etc). Portati delle scarpe adatte a camminare nel fango, un kayway o un poncho per ripararti dalla pioggia, crema solare e protezione zanzare.
Alla fine abbiamo ripreso la barca per tornare a Drake Bay, affamati e soddisfatti. L’escursione che ho prenotato io includeva anche il pranzo in uno dei ristoranti del villaggio, intorno alle 15 del pomeriggio.
Trekking per Playa San Josecito e le altre spiagge
All’estremità ovest della spiaggia di Drake Bay inizia un sentiero di trekking che costeggia il mare, immerso nella foresta tropicale, lungo il quale si incontrano ponti sospesi su baie cristalline, giganteschi ficus, iguane e fiori colorati. Il sentiero è facile e poco impegnativo, a parte alcuni tratti con delle scalinate ripide, e in due ore raggiunge la splendida spiaggia di San Josecito.
Lungo il percorso si incontrano altre due spiagge, molto più vicine al villaggio, a circa 25 minuti da Drake Bay: Playa Cocalito e Playa Vitalito, a poche decine di metri di distanza l’una dall’altra. Playa Cocalito prima è più piccola e raccolta (mi è piaciuta di più), con l’ombra naturale degli alberi e qualche scoglio in acqua, mentre la Playa Vitalito è più grande e senza ombra, ma è più facile fare il bagno perché non ci sono scogli.
Se due ore di trekking con temperature tropicali ti spaventano, si può raggiungere Playa San Josecito anche in kayak, vengono noleggiati a Playa Colorada.
A proposito di Playa Colorada, che è la spiaggia principale di Drake Bay, quella da cui partono e arrivano le barche. Il nome è dovuto alla sabbia molto scura. Non è una spiaggia particolarmente bella, se comparata con le altre della zona, e il fondale basso e roccioso non la rendono ideale per fare il bagno. Ma credo che la cosa più importante da sapere è che questa spiaggia è a rischio coccodrilli, che possono arrivare dalla vicina foce del fiume, attirati dagli scarti di pesce che pescatori poco attenti gettano a riva. Quindi se vuoi passare un po’ di tempo a rilassarti in spiaggia gambe in spalla, l’unica opzione è il trekking fino alle spiagge di Cocalito, Vitalito e San Josecito.
Escursione in barca: snorkeling a Caño Island
Caño Island è un’isoletta a circa 45 minuti di barca da Drake Bay, i cui fondali sono così ricchi di vita marina che è stata istituita una riserva biologica protetta. Se ami fare snorkeling questo è un vero e proprio paradiso marino. Qui si possono vedere squali pinna nera, mante, tartarughe marine, 19 specie diverse di corallo e centinaia di specie di pesci.
Ci sono escursioni giornaliere in barca che partono da Drake Bay, raggiungono Caño Island per due sessioni di snorkeling, e poi fanno tappa a Playa San Josecito per un picnic prima di tornare indietro. Il prezzo include il pranzo, il biglietto di ingresso alla riserva biologica e l’attrezzatura da snorkeling.
- Prenota l’escursione in barca a Caño Island.
Dove dormire a Drake Bay, Costa Rica
Siccome il paese di Drake Bay è tutto in salita e non ci sono taxi, la scelta dell’hotel o della Guest house è fondamentale per non ritrovarsi a scarpinare sotto al sole diverse volte al giorno. Ti consiglio di sceglierne uno vicino alla spiaggia, usando la mappa di booking e i filtri per affinare la ricerca.
Ci sono anche dei bellissimi hotel e resort in posizione più isolata, con spiagge private e molta privacy. Si possono raggiungere solo in barca, e mettono a disposizione dei propri ospiti delle barche o dei quad per raggiungere il villaggio di Drake Bay.
Io sono stata al Cabinas Pura Vida b&b, che era semplice ma pulito, con una bella terrazza dove fare colazione e rilassarsi alla sera sull’amaca. C’era anche una cucina comune dove prepararsi la cena, e soprattutto aveva un buon rapporto qualità-prezzo per una località così cara.
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