Isole Faroe: viaggio fai da te, consigli e itinerario
Potrei scrivere per ore e ore delle emozioni che ho provato durante il mio viaggio fai da te alle isole Faroe – è un viaggio che ha davvero lasciato il segno – ma per questo ci sarà tempo più avanti. Questo post invece è dedicato alle informazioni pratiche per organizzare il viaggio alle Isole Faroe, le cose da sapere prima di partire e tutti i consigli utili che posso darti su questa destinazione.
Quindi bando alle ciance e veniamo al dunque, ora che sono appena tornata e ho la memoria fresca!
Indice dei contenuti:
Informazioni generali per un viaggio alle isole Faroe
Ecco alcune informazioni sia utili che curiose sulle Faroe:
- Su queste 18 isole ci sono 50mila abitanti e 70mila pecore. Degli umani, quasi la metà vive nell’area urbana della capitale Tórshavn.
- In tutto ci sono 110 diverse specie di uccelli, tra cui gli adorabili puffins, i pulcinella di mare.
- Le isole principali sono collegate tra loro da ponti e tunnel sottomarini, e si possono visitare in auto senza dover prendere traghetti. Sono: Vágar, Streymoy, Eysturoy, Borðoy, Kunoy e Viðoy.
- Uno dei tunnel sottomarini ha anche una rotatoria, è l’unico al mondo!
- Le altre isole sono raggiungibili solo via mare. Alcune sono quasi disabitate: su Mykines vivono stabilmente tutto l’anno solo 10 persone, su Stora Dimun ci sono due famiglie, e su Litla Dimun ci sono soltanto pecore.
- Oltre ai tunnel sottomarini ci sono anche i famigerati tunnel a una sola corsia, che insieme ai tornanti sospesi sui precipizi e immersi nella nebbia, possono mettere a dura prova i guidatori meno esperti e temerari.
- Nessun luogo alle Faroe è distante dal mare più di 5 km.
- Le Faroe Non sono un viaggio low cost. È tutto piuttosto caro per i nostri standard, dai pernottamenti alla spesa al supermercato. Nonostante questo, il viaggio non ha un costo complessivo inarrivabile. Ho approfondito la questione in un post dedicato proprio a quanto costa un viaggio alle Faroe.
Dove si trovano le isole Faroe – Mappa
L’arcipelago delle Faroe, 18 isole in tutto, si trova al limite tra l’oceano Atlantico e il Mar di Norvegia, a nord della Scozia, a sud-est dell’Islanda e (parecchio) a est della Norvegia. Più o meno si trovano all’altezza del 62° parallelo.
Le Faroe fanno parte della UE?
Le isole Faroe sono una nazione che fa parte del Regno di Danimarca, ma non dell’Unione Europea. Hanno una propria lingua (il Faroese), una propria valuta (la corona Faroese) e godono di una autonomia di fatto quasi totale. È un caso piuttosto singolare, che accomuna le Faroe alla Groenlandia.
Moneta: corona danese e Faroese
Come ho anticipato, le Faroe hanno la loro propria valuta, la corona faroese, che però è dipendente dalla corona danese: hanno esattamente lo stesso valore e vengono scambiate senza costi. Sulle isole comunque le corone danesi sono quasi sempre accettate. In realtà avrai davvero poco bisogno di cambiare moneta locale in contanti, perché puoi pagare il 99% delle spese con la carta di credito o il bancomat, a parte forse qualche escursione e hiking fee.
Documenti e visto per le Faroe
Anche se non fanno parte della UE e dell’area Schengen, grazie ai legami con la Danimarca i cittadini europei possono entrare alle isole Faroe senza dover richiedere un visto. Come indica visit Faroe, basta la carta d’identità valida per l’espatrio; io per sicurezza ho portato il passaporto.
Assicurazione di viaggio per le isole Faroe
Non partire senza una buona assicurazione di viaggio! Nel caso delle Faroe in fai-da-te l’assicurazione è ancor più fondamentale per svariati motivi:
- Siamo fuori dai confini della UE.
- È un paese piuttosto costoso, dove ogni imprevisto può costare caro.
- Alle Faroe l’incertezza è di casa. Il meteo potrebbe cambiare i tuoi piani di viaggio (per esempio un volo cancellato).
- L’attività outdoor e I paesaggi impervi (che poi sono le ragioni per cui si sceglie questa meta) comportano un certo rischio.
Per questo mio viaggio (e per tutti gli altri) io ho scelto l’assicurazione di viaggio Heymondo: è facile da usare, offre l’assistenza in italiano h24 e garantisce ottime coperture, sia in caso si abbia bisogno di assistenza sanitaria (comprese le eventualità connesse al covid), sia per i vari imprevisti che possono capitare viaggiando, dai voli cancellati allo smarrimento del bagaglio.
- Per approfondire leggi il mio post sull’assicurazione di viaggio in tempi di covid.
Se anche tu deciderai di affidarti a Heymondo per i tuoi viaggi, ti offro uno sconto del 10% sulla tua polizza!
Quando andare: periodo migliore e clima
Il periodo migliore per visitare le Faroe è compreso tra giugno e agosto. Nei tre mesi estivi il clima è più mite (intorno ai 10 gradi di media), il mare è generalmente più calmo e le giornate sono molto lunghe (fino a 20 ore di luce).
Il clima anche d’estate è quasi sempre umido e piovoso, spesso con forti venti. Raramente splende il sole, e di solito accade per pochi minuti.
Durante il resto dell’anno le temperature scendono, ma non troppo considerando quanto sono a nord, grazie all’influenza dell’oceano che mitiga il freddo estremo: raramente la minima scende sotto lo zero. Nonostante questo, l’inverno non è un buon momento per visitare le isole perché sarebbe impossibile fare la maggior parte delle escursioni a causa delle condizioni del meteo. Anche molti collegamenti via mare tra le isole vengono sospesi o ridotti, e molti luoghi diventano di fatto inaccessibili, come ad esempio Mykines.
Inoltre, se sei appassionato di birdwatching e il tuo obiettivo è osservare gli uccelli e in particolare i pulcinella di mare, il momento migliore va dalla metà di giugno agli inizi di agosto.
Io e le mie compagne di viaggio ci siamo state agli inizi di luglio e posso confermare che è la stagione ideale: abbiamo avuto il meteo migliore in cui potessimo sperare, e siamo riuscite fare tutte le attività che avevamo programmato.
Aurora boreale alle Faroe?
Le Faroe non sono la destinazione ideale dove vedere l’aurora borale. In estate è fuori questione perché ci sono troppe ore di luce perché il fenomeno sia visibile.
In inverno invece è molto probabile che l’aurora boreale, quando si verifica, sia nascosta dalle nuvole o dalla nebbia. Anche se visibile, non sarà spettacolare a causa della posizione non sufficientemente a nord.
Come arrivare (voli aerei)
Le Faroe sono servite da due compagnie aeree locali: la SAS (Scandinavian Airlines) e la Atlantic Airlines, la compagnia di bandiera Faroese. I voli collegano l’unico aeroporto dell’arcipelago, quello di Vagar, alla Danimarca (principalmente Copenaghen, dove abbiamo fatto scalo anche noi), all’Islanda, Scozia, Norvegia e occasionalmente ad altri paesi del Nord Europa.
Quindi prima bisogna volare dall’Italia a Copenaghen (o un altro scalo), magari con una compagnia low cost, e poi da Copenaghen alle Faroe.
Volendo si possono raggiungere anche in traghetto, grazie al traghetto Norröna della Smyril Line, che fa la spola con il porto danese di Hirtshals (durata variabile da 30 a 38 ore) e con quello islandese di Seyðisfjørður (in circa 15 ore). È una soluzione molto affascinante, ma fattibile solo da chi ha molto tempo a disposizione e non teme il mal di mare.
Come spostarsi
Una volta arrivati sulle isole, per gli spostamenti l’unica soluzione davvero utile è una macchina a noleggio. I trasporti pubblici sono pochi e si limitano a collegare i principali centri abitati con traghetti o (pochi) autobus extraurbani, e non permettono di raggiungere i luoghi più interessanti, che sono ovviamente lontani dai villaggi.
Noleggiare un’auto
Gli autonoleggi sulle isole sono pochi, piuttosto cari e con un numero limitato di macchine. Quindi ti do alcuni consigli veloci per il viaggio fai da te:
- Prenota la macchina il prima possibile, o rischi di non trovare più disponibile quella giusta nel punto di ritiro giusto (l’aeroporto di Vagar).
- Usa RentalCars per comparare i prezzi delle principali compagnie di autonoleggio delle Faroe, in modo da trovare l’offerta migliore al prezzo più basso.
- Scegli una macchina in grado di affrontare strade sterrate e in salita, perché la viabilità delle Faroe è selvaggia quanto i suoi paesaggi.
Per approfondire bene l’argomento leggi anche: noleggiare un’auto alle Faroe (con tutti i consigli per guidare).
Puoi cercare una macchina a noleggio con RentalCars usando il box qui sotto:
Tunnel sottomarini
Una delle cose di cui i Faroe sono più orgogliosi sono i loro tunnel sottomarini, che da qualche collegano in modo rapido le isole principali, evitando giri tortuosi e traghetti. I tunnel sono a pagamento, e la tariffa si paga alla stazione di servizio che si trova all’uscita della galleria. Ci sono in tutto 3 tunnel sottomarini:
- Quello tra Vagar e Streymoy (100 corone, circa 13 euro)
- Quello tra Eysturoy e Bordoy (100 corone)
- Quello (nuovissimo) tra Eysturoy e Streymoy. È diventato famoso perché è l’unico tunnel sottomarino con una rotatoria al mondo, infatti è biforcuto. (175 corone, circa 24 euro).
In alternativa puoi comprare il tunnel pass al momento in cui noleggi la macchina, e pagare una sola volta 100 corone al giorno (circa 13 euro) per l’accesso illimitato ai primi due tunnel (quello biforcuto si paga comunque).
Traghetti da isola a isola
Alcune isole sono raggiungibili soltanto in traghetto: Suduroy, Sandoy, Hestur, Nolsoy, Kalsoy, Fulgoy, e Mykines. I traghetti che collegano le isole tra loro sono gestiti dalla compagnia faroese Strandfaraskip Landsins, e ti rimando al sito ufficiale per conoscere prezzi, rotte e frequenza dei collegamenti.
La frequenza è più alta in estate e ridotta in inverno, ed è variabile da tratta a tratta. Tieni sempre conto che i traghetti potrebbero essere cancellati all’ultimo minuto a causa del cattivo tempo.
Spostamenti in elicottero
Una soluzione alternativa alla nave per raggiungere le isole meno accessibili può essere l’elicottero. Alle Faroe è un mezzo di trasporto comunemente usato dagli abitanti, e dividendo la spesa con altri passeggeri può essere sorprendentemente economico. Noi ci abbiamo pensato, ma alla fine questa esperienza non funzionava bene con i nostri programmi di viaggio. Peccato, perché un volo in elicottero alle Isole Faroe dev’essere un’esperienza indimenticabile!.
I voli in elicottero sono gestiti dalla compagnia aerea nazionale faroese, la Atlantic Airlines, e possono essere prenotati solo una settimana prima sul sito ufficiale.
Anche in questo caso bisogna essere pronti a cambiare programma: i voli in elicottero possono essere facilmente cancellati per via del maltempo.
Itinerario del mio viaggio alle Faroe
Sarebbe comodo poter dare un itinerario preciso da poter seguire, replicare e riadattare… ma nel caso delle Faroe è quasi impossibile. Queste sono le isole dell’incertezza, dove le condizioni del meteo e del mare possono stravolgere i programmi, cancellando un traghetto, riducendo la visibilità a zero con la nebbia o rendendo un trekking troppo pericoloso a causa del vento. Sapevamo fin dall’inizio che avremmo dovuto adattarci non solo al clima pazzo e alle condizioni del mare, ma anche alla programmazione degli (scarsi) collegamenti marittimi tra le isole. Quindi non avevamo un itinerario fissato (a parte un paio di escursioni prenotate e programmate e lo spostamento a Suduroy), ma una lista di luoghi che volevamo vedere su ogni isola, sperando di farcela a vederli tutti.
A questa condizione di partenza ci va aggiunto il fatto che abbiamo “sprecato” un giorno di viaggio a causa dell’auto-isolamento richiesto a causa del covid (in attesa del risultato del tampone eseguito in aeroporto all’arrivo).
Quindi, ecco il nostro itinerario di viaggio di massima (prometto che in un altro post approfondirò meglio cosa vedere e cosa fare in tutti i luoghi visitati):
Giorno 0 – (auto-isolamento). Abbiamo fatto base e dormito a Leirvik, sull’isola di Eysturoy, per 3 notti.
Giorno 1 – Abbiamo girato con la macchina per le isole di Streymoy e Bordoy, cercando di visitare più luoghi possibili tra quelli facilmente raggiungibili in auto: la galleria d’arte Listasavn e la Nordic House (a Tórshavn) e il vicino villaggio di Kirkjubøur. Poi siamo andate a nord fino al villaggio abbandonato di Muli, sull’isola di Borðoy.
Giorno 2 – Giornata di trekking: il primo alle scogliere di Drangarnir, e il secondo al lago “sospeso” di Sørvágsvatn (entrambi sull’isola di Vagar).
Giorno 3 – Ci siamo spostate a dormire a Tórshavn per altre 3 notti (in questa deliziosa casetta). La mattina abbiamo fatto un trekking sullo Slættaratindur (Eysturoy), e al pomeriggio abbiamo raggiunto i villaggi di Gjovn (sempre a Eysturoy) e Saksun, sull’isola di Streymoy, la stessa di Torshavn.
Giorno 4 – L’intero giorno stato dedicato all’isola di Kalsoy (raggiungibile solo in traghetto, ma che fa più viaggi al giorno, quindi è fattibile in giornata) e al trekking fino al faro di Kallur.
Giorno 5 – Per questa giornata avevamo prenotato un’escursione in barca all’isola di Mykines e alle scogliere di Vestmanna.
Giorno 6 – Abbiamo preso il traghetto per l’isola di Suduroy, dove abbiamo passato due giorni e una notte dormendo in mezzo alla natura.
Giorno 7 – Giornata dedicata all’esplorazione di Suðuroy, con rientro in traghetto a Tórshavn in serata (dove abbiamo dormito in questo hotel di Tórshavn).
Giorno 8 – Ultimi giri in auto tra Torshavn e Vagar per vedere la famosa cascata di Mulafossur, prima di raggiungere l’aeroporto e tornare a casa.
- Qui ti racconto in dettaglio cosa vedere alle Isole Faroe.
Consigli utili per organizzare il viaggio alle Faroe
Sim e cellulare
Un’altra conseguenza del non fare parte della UE è che scatta il roaming internazionale, soluzione molto costosa e assolutamente evitabile. Noi abbiamo affittato, insieme alla macchina a noleggio, un dispositivo pocket wifi, in modo da avere la connessione internet sempre con noi, senza ulteriori costi aggiuntivi a parte quello dell’affitto del router portatile.
Prese di corrente
Tranquillo, le prese di corrente sono uguali alle nostre, non c’è neanche bisogno dell’adattatore!
Abbigliamento: cosa portare
Tanto per semplificare, in estate alle Faroe fa freddo come in Italia a novembre, solo che è molto più umido, è assai probabile che ci sia forte vento, e le condizioni meteo possono cambiare spesso nell’arco di una giornata. Quindi è importante portarsi pochi vestiti, ma impermeabili, stratificabili e anti-vento. È il classico viaggio in cui bisogna essere preparati a vestirsi a strati e a coprirsi/scoprirsi spesso. Quello che ti consiglio di non dimenticare:
- Scarpe da trekking in goretex (alte)
- Pantaloni da trekking invernali e idrorepellenti
- Una felpa calda tipo pile
- Una giacca a vento impermeabile con cappuccio (magari con imbottitura rimovibile)
- Qualche maglietta tecnica che faccia asciugare velocemente il sudore durante i trekking
- Una copertura impermeabile per lo zaino
- Una borraccia riutilizzabile, capiente e igienica (la mia adorata Laken Futura!).
- Mascherina per dormire a prova di sole di mezzanotte.
Libri e guide di viaggio sulle Faroe
Mi sono documentata molto prima di partire, ho letto libri e ho consultato praticamente tutte le guide di viaggio disponibili. Purtroppo in italiano non c’è molto, e alcuni dei libri più belli sono disponibili solo in inglese. Ecco i titoli che ti consiglio:
- Bradt Guide Faroe Islands – in inglese. La guida più pratica e completa interamente dedicata a queste isole.
- The land of Maybe. A Faroe Island Year. Di Tim Ecott. In inglese. L’autore, un esperto giornalista e scrittore di viaggio, racconta in modo molto poetico la sua lunga esperienza, un intero anno alle Faroe, durante il quale ha conosciuto persone e tradizioni delle isole.
- Isola. Di Siri Ranva Hjelm. Edito in italiano da Iperborea, è un romanzo in parte autobiografico: l’autrice ricostruisce la storia della sua famiglia, emigrata dalle isole alla Danimarca, evocando paesaggi, tradizioni e leggende dell’arcipelago.
- Isole Faroe, Guida Polaris. In italiano. Consigliata a metà: è utile per trovare ispirazione prima del viaggio, ma davvero poco pratica per organizzarlo.
Per adesso direi che è tutto! Spero di esserti utile per organizzare il tuo viaggio alle Faroe fai da te… Se mi sono dimenticata qualcosa lasciami un commento e chiedi pure quello che vuoi sapere, sarò felice di aggiornare questo post con eventuali nuove informazioni!
Approfondimenti su viaggi, cimiteri e molto altro:
Che paesaggi incantevoli! Da tempo sogno un viaggio alle Faroe e questi tuoi articoli sono davvero utili. Non per quest’anno, perché pur avendo il Green Pass non mi fido ancora a spingermi così lontano, ma magari per il prossimo. Ottimo il consiglio di prenotare tutto con largo anticipo. Mi salvo anche le strutture alberghiere che hai consigliato nell’altro articolo, e se ho domande ti faccio sapere 🙂
Grazie Silvia! È davvero un bel viaggione, se hai bisogno di una mano quando vuoi sai dove trovarmi! 😀