Doi Suthep a Chiang Mai: escursione al tempio + Monk’s Trail

Condividi il viaggio!

Una delle esperienze da non perdere a Chiang Mai è sicuramente un’escursione al tempio Wat Phra That Doi Suthep, situato all’interno del parco nazionale Doi Suthep, a poca distanza dalla centro. È un tempio molto bello, circondato dalla foresta e che domina la città dall’alto. Il tempio Doi Suthep di Chiang Mai si può visitare velocemente, anche in mezza giornata, compresi gli spostamenti, ma è talmente grande e ricco che si potrebbero passare giorni interi a perdersi nei dettagli delle sue decorazioni.

La maggior parte dei visitatori raggiunge direttamente il tempio via strada, con i mezzi pubblici o privati, risparmiando tempo, ma io ho deciso di arrivarci percorrendo il Monk’s Trail, un trekking nella foresta molto affascinante. Richiede naturalmente più tempo, ma regala un’esperienza nella natura e un piacevole extra: il tempio di Wat Pha Lat, immerso nella natura e dove ancora non è arrivato il turismo di massa. Adesso ti spiego tutto…

Doi Suthep a Chiang Mai: escursione al tempio + Monks Trail

doi suthep chiang mai

Come raggiungere il tempio Doi Suthep

Il Wat Phra That Doi Suthep si trova a circa 20-30 minuti di strada dal centro di Chiang Mai (anche di più durante l’ora di punta), e per raggiungerlo in autonomia non potrai prendere un tuk tuk perché è un tragitto troppo lungo e in salita per questi mezzi.

Puoi invece prendere uno dei tanti taxi collettivi di Chiang Mai, i songthaew: li riconosci perché sono furgoncini rossi con le panche dietro, e li trovi fermi lungo le strade principali. Quelli che vanno al Doi Suthep di solito hanno un cartello con la destinazione sul parabrezza e si trovano praticamente ovunque, è la destinazione più comune. Per prendere un songathaew basta concordare la destinazione e il prezzo con l’autista, e poi si condivide il percorso con altri passeggeri.

scalinata del tempio doi suthep a chiang mai

Visitare il Wat Phra That Doi Suthep di Chiang Mai

Una volta raggiunto il piazzale dove si fermano i songthaew e i pullman si trovano decine di bancarelle di souvenir, snack, bibite e offerte per il tempio. Poi si accede a un edificio di ingresso posto sul fianco della montagna, e infine si raggiunge la base della scalinata di accesso al tempio. È una scalinata bellissima con due draghi colorati che scendono ai lati come onde, che richiede un po’ di impegno per essere salita fino alla cima.

Da qui si accede finalmente al complesso del tempio, e si rimane subito abbagliati dalla quantità di oro scintillante sotto al sole intenso, che ricopre statue, stupa e migliaia di decorazioni degli edifici. Quando ci sono stata io era affollatissimo, anche perché era il weekend del capodanno cinese e c’erano molti turisti e pellegrini non solo dalla Cina ma da tutta l’Asia. E anche se la folla ha tolto un po’ di poesia a un luogo così particolare, non ha tolto nulla alla sua bellezza.

Alle spalle del tempio c’è una terrazza da cui si dovrebbe godere di una bella vista sulla città dall’alto. In realtà non si vede granché, perché Chiang Mai è costantemente ricoperta da una spessa e grigia cappa di smog.

Orari e biglietti del tempio

Il tempio è aperto ogni giorno dalle 5 alle 21, e il biglietto di ingresso per gli stranieri è di 30 bath (per i thailandesi invece è gratuito). Ti consiglio di andarci la mattina presto, quando non sono arrivati gli autobus dei grandi gruppi organizzati.

wat phra that doi suthep

Il Monk’s Trail

Se sei in buona forma fisica e hai un po’ più di tempo a disposizione ti consiglio di raggiungere il Doi Suthep percorrendo il Monk’s trail, un percorso di trekking nella foresta, in salita. È una bellissima esperienza ed è stata forse la parte migliore di quella giornata che ho trascorso nei dintorni di Chiang Mai.

Il sentiero, come dice il nome, viene usato dai monaci per raggiungere il tempio a piedi. Avevo letto su guide e articoli che lungo il sentiero era marcato da pezzi della tipica stoffa arancione degli abiti dei monaci legati agli alberi, e che lungo il sentiero si potevano incontrare gruppi di monaci in silenziosa salita. Quando ci sono stata io, a gennaio 2020, le stoffe arancioni non c’erano più, e non ho incontrato nessun monaco, al massimo qualche escursionista.

Il percorso è diviso in due parti: la prima parte è piuttosto facile, richiede circa 20-30 minuti e dalla base della montagna raggiunge il tempio di Wat Pha Lat, a una distanza intermedia tra l’inizio e il Doi Suthep. La seconda parte invece, dal Wat Pha Lat al Doi Suthep è decisamente più impegnativa: la salita si fa più ripida e bisogna farsi strada tra le radici degli alberi che formano degli scalini naturali lungo il sentiero.

wat pha lat chiang mai

Come raggiungere l’inizio del Monk’s Trail

Per raggiungere il punto di partenza del sentiero non potrai contare né sui tuk tuk, né sui taxi collettivi, perché si trova fuori dai loro percorsi prefissati, ed è troppo lontano dal centro per essere raggiunto a piedi in tempi utili.

Ti consiglio invece di prendere un moto taxi, anche con Grab, la versione asiatica di Uber, che ha anche l’opzione Grab Bike per le moto e gli scooter. Questa è l‘opzione più veloce e a prova di ingorghi grazie alla guida spericolata dei thailandesi in motorino.

Il punto di partenza del Monk’s Trail è ben segnalato su Google Maps quindi non avrai difficoltà a individuarlo, ma è situato in una strada che non ha nome (risulta come unknown street), quindi dovrai mostrare il punto sulla mappa al tuo tassista, perché il Monk’s Trail non è molto conosciuto.

inizio del trekking monk's trail
I cartelli che segnalano l’inizio del percorso

Il tempio Wat Pha Lat

Si viene ricompensati della fatica della prima parte del Monk’s Trail dal contatto con la natura, dalla tranquillità del luogo (ho incontrato pochissime persone lungo il percorso, e il contrasto con il turismo di massa al vicino Doi Suthep è stridente), dalle belle vedute e dai suoni della foresta. Ma soprattutto si viene ricompensati con la visita al Wat Pha Lat, uno dei templi più belli che abbia visitato, tra i tantissimi templi di Chiang Mai.

A differenza del Wat Phra That Doi Suthep, al tempio di Wat Pha Lat non ci sono folle di turisti, è immerso nel silenzio e in una atmosfera autenticamente spirituale che coinvolge anche i pochi visitatori. Il tempio sorge sopra a un ruscello che compie qualche salto lungo una piccola cascata naturale, è circondato dalla foresta, e ci sono statue bellissime disseminate tra le rigogliose piante tropicali.

Dopo la visita del tempio si raggiunge la strada principale, e risalendola, dopo qualche centinaio di metri si trova l’inizio della seconda parte del Monk’s Trail (e anche questa è segnalata su Google Maps).

wat pha lat chiang mai

Consigli per percorrere il Monk’s Trail

Affronta il Monk’s Trail la mattina presto, idealmente subito dopo l’alba. Questo perché dopo le 10-11 del mattino fa molto caldo, e anche se il percorso è in gran parte all’ombra, la combinazione di afa e salita si fa sentire. E poi partendo presto ci sono meno persone lungo il percorso, ma soprattutto meno visitatori una volta raggiunto il Doi Suthep.

Metti scarpe comode e adatte a camminare nella natura. Ho visto turisti farlo in ciabatte pensando che fosse un percorso facile, con esiti tra il comico e il drammatico. Non dico che sia particolarmente difficile, ma sicuramente non è il caso di affrontarlo in infradito.

Abbigliamento. Nonostante io non abbia incontrato monaci, è bene vestirsi in modo appropriato ad un eventuale incontro con loro lungo il percorso, e cioè con spalle e gambe coperte, come nei templi. E siccome fa caldo e bisogna affrontare un terreno sconnesso, è importante che l’abbigliamento sia non solo coprente, ma anche fresco e comodo per camminare.

Forse può interessarti anche cosa non fare in Thailandia

Porta con te acqua e snack. Lungo all’inizio del trekking e lungo il percorso non troverai né negozi né bancarelle che vendono cibo e bevande fino alla meta finale, il Doi Suthep. Avrai sicuramente bisogno di bere molta acqua, e magari di qualche snack come frutta fresca, che ti conviene comprare prima della partenza dal centro di Chiang Mai.


monk's trail chiang mai
Un grande ficus lungo il monk’s trail

E con questo ho finito, spero di esserti stata utile! E tu hai mai visitato il Doi Suthep di Chiang Mai? Se hai altri consigli da aggiungere ai miei, anche sul Monk’s Trail, lasciami un commento e condividi la tua esperienza con altri viaggiatori!

Forse può interessarti anche la guida ai mercati di Chiang Mai


Per organizzare il tuo viaggio ti consiglio:

doi suthep chiang mai
Ti è piaciuto questo post? Condividilo su Pinterest!

Condividi il viaggio!

Iscriviti QUI SOTTO alla mia newsletter!
Approfondimenti su viaggi, cimiteri e molto altro:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.