Cosa vedere a Belfast, nel cuore dell’Irlanda del Nord

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Prima di raccontarti cosa vedere a Belfast volevo spendere due parole su questa città. L’altra grande città dell’Irlanda, così diversa da Dublino da sembrare a volte il suo opposto. Anche se non avrei voluto, è stato inevitabile per me vederla in antitesi a Dublino. Dublino sfoggia la sua storia, la sua eleganza stratificata nei secoli, il suo essere così tipicamente irlandese, fa colpo sui turisti a prima vista. Belfast invece è un porto e una città industriale che ha dovuto trovare nuove strade per stare al passo coi tempi velocissimi dell’ultimo secolo. È una città con un’identità locale altrettanto forte, ma più complicata, piena di contraddizioni e di modi antitetici di vedere le stesse cose, segnata dalla sua travagliata storia politica. È anche meno turistica rispetto a Dublino o almeno lo è in un modo diverso. Un modo più vicino a quello che è il mio modo di viaggiare nelle grandi città europee negli ultimi anni.

Per esempio l’anno scorso, in Scozia, Edimburgo mi è piaciuta molto, ma è a Glasgow che mi sono trovata davvero a mio agio, in una dimensione turistica più piacevole per me. Mi piacciono i porti. E mi piacciono le città industriali, popolari, che accettano le sfide e che valorizzano differenze e contraddizioni nella propria identità locale.

Cosa vedere a Belfast

Sono stata a Belfast tre giorni, e penso che siano stati sufficienti per avere una buona idea della città e della sua atmosfera. Sono bastati comunque per far scattare il colpo di fulmine, quello che mi fa venire voglia di tornare in un posto e scavare più in profondità. Ecco cosa vedere a Belfast, i luoghi e le esperienze che secondo me non dovresti perderti!

cosa vedere a belfast
pub in Commercial Court

Il Museo Titanic Belfast

In cima alla lista di cosa fare a Belfast non poteva che esserci il Titanic Belfast, il museo dedicato allo sciagurato transatlantico che fu costruito e iniziò la sua disavventura proprio qui. E non perché da quando è stato inaugurato nel 2012 è diventato immediatamente l’attrazione più famosa e visitata della città, ma perché è semplicemente fantastico. È uno dei musei più belli e coinvolgenti che abbia mai visitato e costituisce una vera e propria esperienza, una full-immersion nella storia e nelle atmosfere del disastro navale più famoso di tutti i tempi. Non dimenticare di visitare anche la SS Nomadic, il tender del Titanic esposto in una darsena a pochi passi dal museo, la visita è inclusa nel biglietto di ingresso.

Si trova nel cosiddetto Titanic Quarter, la zona della città che un tempo ospitava i cantieri navali dove è stato costruito il celebre transatlantico. Oggi è un quartiere dedicato alla cultura e all’intrattenimento, con diversi musei, sale per concerti e anche gli studios dove è stato girato Game of Thrones.

Ho passato un intero pomeriggio al museo e ho dedicato un post specifico al Titanic Belfast dove ti racconto in dettaglio l’esperienza, quindi non mi dilungo oltre e ti rimando a quell’articolo per approfondire.

museo titanic belfast

Donegall Square, a caccia di birra e street art

Donegall Square è il centro di Belfast e il punto di partenza ideale per esplorare la città a piedi (e se sei pigro da qui partono anche tutti gli autobus per le altre zone della città). Al centro troneggia il grande municipio, circondato da un giardino pieno di statue e monumenti commemorativi tra cui il Titanic Memorial, eretto nel 1912 per commemorare le vittime del naufragio.

Io sono partita da qui, e ho iniziato a girare un po’ a caso perdendomi nelle strade secondarie, raggiungendo il fiume e infilandomi nei passaggi coperti, che spesso danno accesso a vicoli e stradine molto caratteristici. Dove magari si trova un pub che sembra proprio accogliente, o dove magari si trova uno splendido murales, una delle tante opere di street art che hanno reso Belfast famosa. Se sei un appassionato di street art ti consiglio di fare un tour dedicato alla street art con una guida che ti aiuterà a trovare le opere più belle, che spesso sono proprio nascoste nei vicoli e nei cortili interni. Un’idea molto carina tra le cose da fare a Belfast.

Per quanto riguarda la birra invece ti segnalo tre posti:

  • Il Crown Liquor Saloon in Great Victoria Street. lo trovi segnalato su tutte le guide perché è veramente bellissimo, un pub vittoriano che ha mantenuto l’arredamento e lo stile del 1885, quando è stato aperto. Mosaici, soffitti stuccati, lampade a gas e separè di legno scolpito sono solo alcuni degli straordinari dettagli del pub.
  • Filthy Mc Nasty. Ci sono passata davanti mentre ero in autobus e mi è piaciuto subito, solo dal nome, ancora prima di metterci piede. Poi quando ci sono tornata l’ho proprio amato: è enorme, composto da due diversi bar al chiuso, un beer garden con cocktail bar e una terrazza coperta. Ovunque musica, lucine e street art.
  • Commercial Court. È una stradina interna nella zona di Half Bap, vicino alla cattedrale. È un vicolo colorato con insegne, fiori e panchine dove bere all’aperto, di sera è molto animato. Commercial Court è tanto piccola quanto traboccante di birra e di pub: alcuni sono davvero belli, antichi o particolari. In particolare ti segnalo il Duke of York, me lo hanno consigliato diverse persone come uno dei migliori pub di Belfast.
cosa vedere a belfast

Il quartiere di Sandy Row e il passato difficile di Belfast

Questo è un aspetto che non sono riuscita ad approfondire quanto avrei voluto, e mi riprometto di farlo la prossima volta che tornerò in Irlanda del Nord. Scoprire la storia di Belfast significa affrontare questioni politiche piuttosto complesse che ruotano intorno ai contrasti tra cattolici indipendentisti e protestanti lealisti, un argomento talmente ampio e complicato (specialmente se non sei irlandese) che non posso liquidarlo qui, in poche righe.

Il punto è che questo passato turbolento fatto di odio, di barriere e di attentati terroristici e reazioni al limite dei rastrellamenti, è ancora talmente recente da confondersi con il presente. Adesso il clima è decisamente più tranquillo, si tende a pensarlo quando quartieri storicamente legati ad una o all’altra fazione diventano attrazioni turistiche, quando addirittura lo diventano i muri costruiti per separarsi e isolarsi dai propri vicini (i cosiddetti peace walls, non senza una certa ironia). Ma questi muri ci sono ancora, così come le idee che li hanno fatti costruire, e non stiamo parlando di rivalità da bar tipo Pisa contro Livorno.

belfast street art

Quando facevo a piedi il tragitto tra il mio ostello e il centro passavo sempre per le stradine di Sandy Row, uno storico quartiere protestante dall’atmosfera decisamente caratteristica. È un mix di attitudine da working-class, orgoglio lealista e clima di sottile disagio. È dagli anni 70 che a Sandy Row succedono fatti di sangue legati alla causa protestante-lealista, l’ultima bomba è stata disinnescata senza conseguenze nel 2011. Ci sono murales molto belli che celebrano eroi locali, movimenti, battaglie di strada, e che trasmettono un forte orgoglio ma anche velata minaccia.

Se vuoi approfondire questo aspetto di Belfast ti consiglio di fare un tour guidato con i Black Taxi Tours, che offrono visite guidate tematiche sulla storia politica della città, fatti a bordo di taxi neri. Purtroppo non ho avuto tempo di fare questo tour e me ne sono pentita, ma molte persone me ne hanno parlato benissimo.

street art a sandy row
Sandy Row

La prigione di Crumlin Road Gaol

Dopo aver visitato il Western state Penitentiary di Philadelphia, dopo aver dormito nella cella di un carcere a Lubiana, ci ho preso gusto con le prigioni. E quella di Crumlin Road Gaol a Belfast è davvero un’esperienza che non si dimentica. Non sono previste visite libere, la prigione si esplora insieme ad una guida turistica che ti accompagna nelle varie sezioni e che racconta le storie da brivido che sono successe tra queste mura. “The Crum” fu costruita a metà ottocento, e nei suoi 150 di attività ha visto tra le sue mura terroristi, assassini e poveracci, bambini e malati mentali. Negli anni ’70 e ’80 si è riempita di assassini e terroristi legati ai Troubles, le rivolte politiche degli ultimi, ma anche di innocenti trascinati in carcere da sospetti e dicerie.

Ha chiuso i battenti nel 1996, e da allora è diventata una – disturbante – attrazione turistica di Belfast. Particolarmente emozionante la visita alla stanza delle esecuzioni capitali, dove sono stati impiccati 17 condannati a morte, che sono poi stati sepolti in forma anonima ai piedi del muro di cinta. Una buona riuscita del tour si deve anche alla guida, davvero brava a coinvolgere i visitatori e ricreare le atmosfere e la vita quotidiana nel penitenziario. Il carcere di Crumlin Road Gaol si trova un po’ fuori dal centro, raggiungibile in autobus in una quindicina di minuti.

interno della prigione di crumlin road gaol

Saint George Market (per lo shopping e la colazione)

Il St. George Market di Belfast è stato un suggerimento a sorpresa molto gradito per cui devo ringraziare la ragazza dell’ostello, perché non era segnalato sulla mia guida Lonely Planet. È un grande mercato coperto costruito a fine ‘800, una bella struttura vittoriana in ferro e vetro con centinaia di banchi che vendono di tutto, dallo street food all’artigianato, fino al pesce freschissimo e all’antiquariato. Lo metterei sicuramente in cima alla lista di cosa vedere a Belfast perché mi è piaciuto un sacco.

Il St. George Market è aperto solo durante i weekend, venerdì, sabato e domenica (ma occhio che i banchi di street food non ci sono al venerdì) e mi è piaciuto un sacco, una delle esperienze più belle che ho fatto a Belfast. Mi è piaciuto tanto non solo per l’atmosfera tipica dei mercati, ma soprattutto per la qualità di ogni singolo banchetto: avrei comprato qualsiasi cosa perché era tutto bello, originale e curato. Abbigliamento, accessori per la casa, borse e cappelli, gioielli, stampe e dipinti, non c’era nulla che non fosse fatto a mano e con uno stile unico.

Per non parlare del cibo. Ho mangiato un panino locale, il Belfast Bap con la colazione dentro – uova e bacon – delle ostriche freschissime deliziose e una fetta di torta di carote. Non male come brunch della domenica, consumato ad un tavolino mentre ascoltavo un concerto di musica blues. Al centro del mercato c’è un piccolo palco dove si tengono concerti informali e jam session.

ostriche fresche al mercato
ostriche a colazione al St. George Market

Sinclair Seamen’s Presbyterian Church, la chiesa dei marinai

La Sinclair Seamen’s Presbyterian Church è una chiesa davvero unica nel suo genere. Esternamente è piuttosto normale, ha anche un curioso campanile che si poggia su un arco, come quello di San Marco a Venezia. La vera sorpresa è all’interno: tutti gli arredi e le decorazioni della chiesa sono in stile marinaresco, a partire dal pulpito con timone per finire con l’organo costruito a forma di prua di vascello (alcune parti provengono da un vascello vero in effetti). Persino i cestini per la raccolta delle offerte sono a forma di piccole scialuppe di salvataggio. La chiesa è un piccolo museo pieno di cimeli, modellini e parti di navi, donati da marinai irlandesi di ogni tipo, da quelli mercantili agli ammiragli dell’esercito britannico.

La chiesa dei marinai è aperta ai visitatori soltanto il mercoledì pomeriggio, e io sono arrivata in città il giovedì. Sono riuscita a visitarla lo stesso, di domenica, solo grazie alla mia tenacia e pazienza. Infatti ho dovuto sorbirmi tutta la messa della domenica mattina, ma ne è valsa la pena. Alla fine del servizio il gentilissimo signor Bill Chambers, che credo sia il diacono, mi ha accompagnato a visitare la chiesa, spiegandomi ogni dettaglio e lasciandomi fare tutte le foto che volevo.

sinclair seamen's church

Escursioni nei dintorni di Belfast

Avevo programmato un giorno extra da dedicare ai dintorni di Belfast e alla splendida campagna irlandese. Ho scelto di fare un tour guidato di un giorno alla Giant’s Causeway e mi è piaciuto moltissimo: non mi dilungo troppo perché ho raccontato in dettaglio la giornata e le tappe del tour alla Giant’s Causeway, mentre qui trovi il tour che ho prenotato su Get your Guide.

Ma ci sono molte altre alternative oltre all’escursione che ho fatto io: le mie compagne di stanza in ostello per esempio hanno fatto il tour nei luoghi di Game of Thrones e sono tornate entusiaste.

street art su una casa di belfast

Dove dormire a Belfast

Uno dei motivi per cui sono stata così bene a Belfast è l’ostello in cui ho alloggiato, l’Arnie’s Backpacker Hostel. Mi sono sentita davvero a casa, perché è un ostello piccolo, con poche camere non troppo affollate e gestito da ragazze molto carine e disponibili. È ospitato in una casa a schiera nella prima periferia di Belfast (sono 5 minuti di autobus per raggiungere il centro e Donegall Square, ma si possono anche fare a piedi con 15-20 minuti di passeggiata, è una zona molto tranquilla), le aree comuni comprendono un salotto comodo comodo dove sprofondare in poltrona davanti alla finestra leggendo un libro, una cucina comune grande e attrezzata e un giardino sul retro, piccolo ma molto carino.


Con questi suggerimenti su cosa vedere a Belfast spero di averti dato qualche spunto utile per il tuo viaggio in Irlanda del Nord. Se ci sei stato fammi sapere le tue impressioni lasciandomi un commento!

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